Aree protette
Le peculiarità del territorio della Rete di Riserve Bondone è di fatto rappresentata dai nodi nevralgici della rete stessa, vale a dire dalle diverse Aree protette comprese all'interno dei suoi confini. Queste aree sono state istituite in forza dell'obiettivo comune di tutelare specie di flora e fauna o interi habitat naturali di particolare pregio ecologico e naturalistico.
Le Aree protette della Rete di Riserve Bondone possono essere distinte in due categorie principali:
- Riserve Naturali Provinciali
- Riserve Naturali Locali
La maggior parte di queste è anche ricompresa nella Rete Natura 2000, così come previsto dalla normativa comunitaria.
Rete Natura 2000 è il principale strumento messo in campo dall'Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio europeo, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE "Habitat" per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.
I Siti di Importanza Comunitaria (SIC) sono aree definite in base alla Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi-naturali e della flora e fauna selvatiche, che dal 2016 hanno completato l'iter di designazione in Zone Speciali di Conservazione (ZSC) con l'approvazione delle loro misure di conservazione.
Le Zone di Protezione Speciale (ZPS) sono aree individuate lungo le rotte di migrazione dell'avifauna in base a quanto previsto dalla Direttiva 79/409/CEE concernente la conservazione degli uccelli selvatici.
Le Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS), aree previste dalle direttive comunitarie destinate alla conservazione della diversità biologica, costituiscono il sistema Rete Natura 2000 in Trentino.
- IT3120105 - Burrone di Ravina
- IT3120110 - Terlago
- IT3120087 - Laghi e abisso di Lamar
- IT3120081 - Pra' dell'Albi - Cei
- IT3120051 - Stagni della Vela - Soprasasso
- IT3120050 - Torbiera delle Viote
- IT3120015 - Tre Cime del Monte Bondone
- IT3120052 - Dos Trento
Riserve Naturali Provinciali
Le Riserve Naturali Provinciali sono "territori di rilevanza provinciale, destinate specificamente alla conservazione di una o più specie naturalisticamente rilevanti della flora e della fauna, oppure di uno o più ecosistemi importanti per le diversità biologiche e per il mantenimento delle risorse genetiche".
Le Riserve Provinciali all'interno della Rete di Riserve Bondone di fatto ricalcano le Zone Speciali di Conservazione della Rete Natura 2000 alle quali si rimanda per una dettagliata descrizione.
Riserve Naturali Locali
Le Riserve Locali, previste dalla Legge provinciale 23 maggio 2007 n. 11, sono costituite da territori di limitata estensione d'interesse comunale, gestite ai fini della conservazione dei loro caratteri e dei loro contenuti morfologici, biologici ed ecologici, o da altre zone di rilevanza locale, ambientale, paesaggistica, storica e culturale che si prestano a una valorizzazione che non ne pregiudichi la conservazione. L'individuazione, la delimitazione, l'istituzione e l'eventuale revisione delle Riserve Locali sono disposte dai Comuni interessati nell'ambito della procedura di definizione e approvazione dei loro strumenti urbanistici, che dettano anche i relativi vincoli di tutela. La gestione delle Riserve Locali è affidata al Comune territorialmente competente che per tale scopo può dotarsi di un Piano di Gestione.
Le Riserve Locali ricadenti nel territorio della Rete sono le seguenti:
- Val di Gola - Comune di Trento (anche ZSC Burrone di Ravina)
- Palù - Comune di Trento
- Casotte - Comune di Villa Lagarina
- Prada - Comune di Vallelaghi
- Valle Scanderlotti - Comune di Garniga